Proseguiamo il nostro excursus sulle differenze tra farmaci di marca e farmaci generici attraverso un riassunto delle dichiarazioni del prof. Stefano Fumagalli, S.O.D. di Cardiologia e Medicina Geriatrica, AOU Careggi, Firenze, di cui trovate un video a fine articolo.
La differenza di bioequivalenza tra farmaci di brand e generici assume particolare valore nei casi di pazienti di età avanzata, che hanno un’omeostasi di base ridotta. Col tempo, infatti, cambiano le funzioni vitali e con esse la capacità di assimilare i principi attivi insiti nei farmaci. Di rilevanza assoluta, il mutamento che coinvolge le funzioni renali: con l’avanzare degli anni le funzionalità di fegato e reni subiscono un rallentamento e diventa più difficile espellere sostanze come farmaci e relativi metaboliti. Stando alle analisi cliniche, il rallentamento delle funzioni renali corrisponderebbe a un 15% rispetto a pazienti giovani. Per le funzioni epatiche, il dato parla di un 40% per l’età anziana. Si comprende allora come farmaci che consentono alti dosaggi in età adulta richiedano invece dosi ridotte per pazienti geriatrici.
Fonte: benesseresalute.net