Per tutti: per chi si vede negato l’accesso agli studi medici, per chi ha difficoltà di organizzazione in questo particolare momento storico (e chi, non ne ha?), per chi preferisce l’agenda di carta ma usa anche il tablet di ultima generazione. E ancora, per chi collabora con un’azienda strutturata e chi con una piccola realtà, per chi non ha tempo perché deve “fare visite” (ed è proprio qui la chiave!) e per chi, invece, si fa coinvolgere dalla curiosità.
Il caldo può rallentare il coronavirus? “Il vero nemico del virus è l’irradiazione solare perché non è il caldo che influenza il ciclo vitale del virus, ma sono i raggi ultravioletti (Uvb) del sole che destabilizzano il virus. Ci dobbiamo aspettare quindi, in questi mesi estivi, un calo notevole dei contagi e soprattutto una malattia diversa, meno aggressiva e con meno complicazioni. Sarà inoltre inverosimile, durante il periodo estivo, una seconda ondata di contagio”.
Al Cardarelli di Napoli “non ci sono malati immaginari, gli assenti giustificati per malattia sono 33”. Lo ha precisato l’Azienda Ospedaliera dopo la denuncia sui social di Ciro Mauro, direttore del dipartimento Emergenze, che aveva parlato di 249 operatori sanitari in malattia: “Penso a tutti gli operatori che sono al loro posto e penso anche a quelli che si nascondono dietro un certificato medico fasullo lasciando i colleghi da soli a lavorare”, aveva scritto.
“Esiste una relazione tra i superamenti dei limiti di legge delle concentrazioni di PM10 registrati nel periodo dal 10 al 29 febbraio e il numero di casi infetti da COVID-19” sostengono i ricercatori della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) che anno analizzato i dati in collaborazione con le Università degli studi di Bari e di Bologna.
La persona, oltre a fornire le motivazioni dei propri spostamenti che, come per il precedente modulo, erano permessi solo in caso di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, dovrà anche attestare di non essere sottoposto al regime di isolamento obbligatorio