E’ quanto affermato dagli studiosi dell’università di Cambridge, la cui scoperta scientifica è stata divulgata e resa nota tramite “Nature”.
Nello studio sono stati analizzati sei pazienti con tumori al seno, alle ovaie e ai polmoni monitorati durante le terapie per uno o due anni tramite analisi del sangue. I ricercatori hanno cercato nello specifico tracce di ctDna, che si forma proprio dai tumori.
Analizzando i campioni prima e dopo le terapie è stato possibile identificare cambiamenti nella concentrazione e nella conformazione del Dna legati allo sviluppo della resistenza ai farmaci chemioterapici: «Questo – scrivono gli autori – dovrebbe aiutare a capire meglio il meccanismo della resistenza, e a sviluppare nuovi farmaci per contrastarla».
Fonte: www.quotidianofarmacia.it