Pavia – La multinazionale farmaceutica Merck Sharp&Dohme ieri ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Pavia entro la fine del 2014 e le istituzioni pavesi fanno quadrato per trovare una soluzione. La chiusura dello stabilimento rischia di produrre pesantissime conseguenze sociali a Pavia: la perdita di circa 400 posti di lavoro. Ai 270 dipendenti dello stabilimento di via Emilia a Pavia si devono aggiungere, infatti, altri 130 che lavorano nell’indotto del settore farmaceutico.
Si è tenuto oggi in Comune un tavolo istituzionale per affrontare la questione. Oltre al sindaco Alessandro Cattaneo ed al presidente della Provincia, Daniele Bosone, sono intervenuti anche i parlamentari e i consiglieri regionali. “Il tavolo istituzionale locale verra’ convocato anche nelle prossime settimane, per seguire da vicino l’evolversi della situazione – ha garantito il primo cittadino -. Nello stesso tempo faremo il possibile per accelerare i tempi di convocazione del tavolo sindacale al Ministero per lo sviluppo economico. Ho già parlato con il ministro Flavio Zanonato, che conosco personalmente, per informarlo della vicenda”.
“L’85 per cento dei Comuni italiani non ha chiuso il bilancio e non sa come la chiuderà – ha spiegato oggi Cattaneo -. Molti sindaci stanno affrontando problemi di coesione sociale provocati dalla chiusura di aziende e dalle conseguente perdita di posti di lavoro. Purtroppo, sino ad oggi, il presidente Letta non ha trovato il tempo di incontrarci. Capisco l’importanza di varare le nuove riforme costituzionali, ma oggi il Paese affronta quotidianamente emergenze che non possono piu’ essere trascurate”.
Fonte: www.ilgiorno.it