E’ boom esenti. Il 70% delle prescrizioni ambulatoriali senza ticket. Al Sud sfiorato il 90%

Su 207 mln di prescrizioni, 145 mln sono state con esenzione. Si passa dal 53% di Trento e Valle d’Aosta all’86% della Campania. E’ quanto emerge dall’analisi del ministero della Salute sul flusso delle ricette di specialistica ambulatoriale, anticipata dall’Adnkronos Salute.

30 APR – In Italia il 70% delle ricette per esami, visite specialistiche, analisi di laboratorio,lastre, risonanze, ecografie e altre prestazioni di diagnostica strumentale è con esenzione del ticket: 145 milioni su 207 mln. Una percentuale che in alcune regioni raggiunge vette da record: 86% in Campania, 84% in Calabria, 82% in Puglia, 80% in Sicilia. Una valanga di ricette ‘no ticket’, di cui poco meno della metà (67 mln su 144 mln) per motivi legati al basso reddito dei cittadini. Il dato che colpisce è che, dal 2011 al 2012, proprio le prescrizioni con esenzione per reddito sono passate da poco più di 64 milioni a poco meno di 67 mln. Per la precisione: 2,7 milioni in più. E’ quanto emerge dall’analisi del ministero della Salute sul flusso delle ricette di specialistica ambulatoriale nel 2012, pubblicata dall’Adnkronos Salute.

La tabella del ministero – che tiene a precisare come “più ricette possono essere riferite ad una stessa persona e che una persona può avere diritto a più esenzioni” – mostra la distribuzione del numero delle ricette di specialistica ambulatoriale per regione e tipologia di esenzione, elaborata sulla base dei dati di competenza della Direzione Generale del sistema informativo e statistico sanitario. Se la media nazionale fissa al 70% la quota delle ricette con esenzione, a livello regionale l’analisi del dicastero fa emergere notevoli differenze. Un esempio su tutti: se in Campania a fronte di + 12,8 mln di ricette complessive si registrano ben 11 mln di prescrizioni esenti (l’86%), in Trentino Alto Adige la percentuale delle ricette sulle quali non si paga il ticket è del 53% (987 mila su 1,8 mln).

Sempre riguardo le prescrizioni ‘no ticket’ legate all’esenzione per reddito, analizzando i dati a livello regionale vediamo ad esempio in Campania come su 11 mln di ricette con esenzione ben 6,2 mln lo sono per motivi di reddito. Più o meno lo stesso in Sicilia: su poco meno di 11 mln di ricette sulle quali non si paga ticket oltre 6 mln sono esenti per reddito. E ancora. Nel Lazio su 14,7 mln di prescrizioni con esenzione 6,6 mln lo sono per reddito; in Calabria ben 2,5 mln su 4,3 mln. A chiedere l’esenzione per motivi economici non sono però solo i cittadini del Sud. Al Nord, anche se con percentuali un poco piu’ basse, sono tante le ricette esenti dal ticket per reddito. Ad esempio in Veneto su 10,6 mln di prescrizioni con esenzione ben 4,5 mln lo sono per reddito. Più o meno la stessa proporzione si registra in Emilia Romagna (4,4 mln su 10,9 mln), Lombardia (11,6 mln su 25,1 mln), Liguria (1,7 mln su 3,3 mln).

L’analisi del ministero prende in esame anche le altre tipologie di esenzione: patologia, malattia rara, invalidi di guerra e condizione. “Gli esenti per condizione – spiegano dal dicastero di Lungotevere Ripa – sono gli invalidi (ad eccezione degli invalidi di guerra per i quali è previsto un codice di esenzione specifico), i ciechi assoluti, i sordomuti, gli infortunati sul lavoro o affetti da malattie professionali, le donne in stato di gravidanza (dalla 1° alla 41° settimana), le donne incinte a rischio, i detenuti e gli internati, gli obiettori di coscienza in servizio civile, i soggetti ai quali vengono effettuate prestazioni diagnostiche per screening, e i cittadini extracomunitari non in regola privi di risorse economiche ai quali vengono effettuate prestazioni ambulatoriali urgenti”. Lo scorso anno l’ammontare complessivo delle ricette esenti con questo codice è stato pari a 32,6 mln.

Oltre 1,2 mln sono invece le prescrizioni con il codice di esenzione per malattia rara e poco più di 162 mila è il totale delle ricette emesse a favore degli invalidi di guerra. Le prescrizioni con il codice di esenzione per patologia ammontano invece a circa 41,7 milioni. Nel dettaglio: 6 mln Piemonte; 67 mila Valle d’Aosta; 8,2 mln Lombardia; 377 mila provincia autonoma Bolzano; 321 mila provincia autonoma Trento; 3,8 mln Veneto; 1 mln Friuli Venezia Giulia; 781 mila Liguria; 3,6 mln Emilia Romagna; 2,2 mln Toscana; 672 mila Umbria; 723 mila Marche; 3,6 mln Lazio; 758 mila Abruzzo; 256 mila Molise; 2 mln Campania; 2,5 mln Puglia; 312 mila Basilicata; 903 mila Calabria; 2 mln Sicilia; 1,1 mln Sardegna.

Queste invece, da Nord a Sud, le percentuali delle ricette ‘no ticket’, rispetto al totale complessivo, considerando tutti i codici di esenzione: Piemonte (66%); Valle d’Aosta (53%); Lombardia (67%); Provincia autonoma di Bolzano (67%); Provincia autonoma di Trento (53%); Veneto (61%); Friuli Venezia Giulia (64%); Liguria (64%); Emilia Romagna (62%); Toscana (63%); Umbria (65%); Marche (68%); Lazio (72%); Abruzzo (73%); Molise (79%); Campania (86%); Puglia (82%); Basilicata (72%); Calabria (84%); Sicilia (80%); Sardegna (75%).

Fonte: www.quotidianosanita.it

Pubblicato da G.C.

Informatore Scientifico del Farmaco

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