Epatite C: guarisce al 100% in 12 settimane, 1.000 dollari a pillola

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ROMA – Guarire definitivamente dall’epatite C in tre mesi. E’ possibile, ma costa 84mila dollari, mille dollari a pillola. Tanto costa il Sofosbuvir di Gilead Sciences, farmaco attivo contro il virus l’Hcv (cioè il virus dell’epatite C) genotipo 2. Ed è solo uno dei quattro super-medicinali messi a punto dalla ricerca americana contro l’epatite, pericolosa non solo in se stessa, ma anche, soprattutto, perché spesso sfocia in cirrosi epatica o tumore: i quattro sono Sofosbuvir di Gilead Sciences, Faldaprevir di Boehringer Ingelheim, Daclatasvir di Bristol-Myers Squibb, “3D” di AbbVie.
I quattro farmaci, scrive Arnaldo D’Amico su Repubblica, verranno messi in commercio nei prossimi mesi. Sono tutti cosiddetti “inibitori della proteasi di seconda generazione”, agiscono rapidamente e con più efficacia rispetto ai farmaci precedenti, il tasso di guarigione può arrivare anche al 100%, a seconda del tipo di malato, del ceppo virale e della precocità della terapia. La somministrazione non dura più diversi anni ma solo tre mesi, e avviene per bocca, non più per endovena.

Peccato solo per i costi, anche se, ricorda D’Amico, quelli per curare cancro o cirrosi sono ovviamente più elevati. Per non parlare del trapianto di fegato.
I nuovi farmaci sono arrivati grazie alla ricerca per combattere l’Aids: il virus dell’Hiv è molto simile a quello dell’Hcv, con bersagli molecolari simili. Con la differenza che quello dell’Hcv se colpito muore.
Come per l’Aids, però, anche per l’epatite il rischio è che si riproponga il problema delle diseguaglianze tra ricchi e poveri per l’accesso alle cure, considerati i costi.

Fonte: blitzquotidiano.it

Pubblicato da G.C.

Informatore Scientifico del Farmaco

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