Giornata Mondiale Senza Tabacco 31 maggio 2013: dire addio alle bionde, almeno per un giorno

Con 83mila morti l’anno solo in Italia e oltre 6 milioni nel mondo, si celebra anche quest’anno la Giornata Mondiale Senza Tabacco con la speranza che sempre più persone abbandonino il vizio del fumo una volta per tutte, e non solo per un giorno.

L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, indice anche quest’anno la Giornata Mondiale Senza Tabacco che si celebra il 31 maggio. Un giorno in cui tutti sono invitati a non fumare, con la speranza che questo gesto di buona volontà sia il preludio all’abbandono definitivo del vizio.L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, indice anche quest’anno la Giornata Mondiale Senza Tabacco che si celebra il 31 maggio. Un giorno in cui tutti sono invitati a non fumare, con la speranza che questo gesto di buona volontà sia il preludio all’abbandono definitivo del vizio.

Sono ben 83mila l’anno le morti correlate al fumo soltanto in Italia – oltre 6 milioni nel mondo – senza contare che il vizio è causa accertata di quasi 30 diverse malattie. Tra le più note ci sono varie forme tumorali, cardiopatie, vasculopatie e broncopneumatopie croniche. Un fenomeno che ha dunque assunto proporzioni di vera emergenza sanitaria.

Anche quest’anno scende in campo la LILT, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che nei suoi oltre 90 anni di attività ha sempre focalizzato il proprio impegno nella lotta al tabagismo con Campagne di mobilitazione, sensibilizzazione e corretta informazione sui danni alla salute provocati dal fumo.
In questa occasione, LILT si fa promotrice di un’iniziativa speciale volta a proteggere la salute dei cittadini e al contempo salvaguardare l’ambiente: liberare dal fumo i parchi e le aree verdi delle nostre città, perché, come si sa, anche fumare all’aperto è dannoso per chi viene a contatto col fumo passivo – oltre a chi ovviamente fuma.

Per l’occasione, LILT ha rivolto un appello ai rappresentanti delle Istituzioni nazionali e locali, ai Sindaci, ai presidenti dei Parchi Nazionali e Regionali affinché il divieto di fumo sia esteso alle importanti aree verdi delle città e del territorio nazionale. Un modo semplice ma efficace per dar modo di respirare aria pulita a tutti coloro che frequentano parchi e giardini – con particolare riguardo per bambini e anziani – e per tutelare l’ambiente. Per quel che riguarda l’ambiente, forse non tutti sanno che un mozzicone di sigaretta impiega fino a 10 anni per degradarsi biologicamente. Durante questo tempo, è fonte di inquinamento per via delle sostanze tossiche possono penetrare nel terreno e nelle falde acquifere.

Slogan di questa edizione è “Liltbertà! Non mandare in fumo la tua libertà”. Insieme a questo e grazie ai suoi 25 mila volontari, la LILT sarà presente su tutto il territorio nazionale per offrire materiale informativo sui danni che provoca il fumo attivo e passivo.
Durante la giornata, LILT distribuirà un gadget composto da un pacchetto per “non fumare” con all’interno tante schede con utili consigli, proposte, informazioni, per dire basta con il tabacco.
Inoltre, a fronte di un piccolo contributo, verrà offerta l’esclusiva t-shirt LILT “Don’t do it”.

Le 106 Sezioni Provinciali e i circa 400 Punti Prevenzione/Ambulatori LILT, saranno aperti e a disposizione dei cittadini per visite, controlli e fornire indicazioni utili a coloro che desiderano smettere con il tabacco, anche attraverso i corsi per la Disassuefazione dal Fumo organizzati in oltre 80 Sezioni Provinciali LILT.
La linea verde SOS LILT 800 998877, con chiamata anonima e gratuita su tutto il territorio nazionale, è attiva dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 17.00, per sostenere tutti coloro che desiderano smettere con la sigaretta. Alla chiamate, risponde un’équipe di medici, giuristi, e psicologi per aiutare e consigliare.
Per informazioni sui circa 400 punti Prevenzione/Ambulatori e sui Gruppi per la Disassuefazione dal Fumo si può chiamare SOS LILT 800-998877, consultare il sito www.lilt.it, o la pagina Facebook della LILT Nazionale.

Source: LILT

Fonte: www.lastampa.it

Pubblicato da G.C.

Informatore Scientifico del Farmaco

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