«L’esito della pronuncia – aggiunge Scioscia – rappresenta un punto di svolta decisivo per le nostre sorti. Siamo fiduciosi perché ci sono tanti punti a nostro favore, a cominciare dai requisiti professionali da noi posseduti che sono i medesimi dei Titolari di farmacia: per questo ed altri motivi già tre Tar hanno ritenuto ingiustificate e arbitrarie le discriminazioni operate nei nostri confronti e hanno rimesso la questione alla Corte Costituzionale e a quella di Giustizia per la valutazione finale. Dopo Milano e Reggio Calabria infatti, anche il tribunale di Catania ha riaperto mesi fa la partita assegnando alle parafarmacie italiane un ulteriore punto decisivo nella sfida con le farmacie sulla liberalizzazione dei medicinali di fascia C».
Fonte: quotidianofarmacia.it