Scandalo scambio farmaci. Un altro decesso, tutti i lotti richiamati

Scandalo scambio farmaci. Sonnifero in scatola di diuretico durante il confezionamento: un altro decesso, tutti i lotti richiamati.

In relazione all’errore di confezionamento del diuretico Furosemide Teva, due nuovi casi, di cui uno mortale, sono stati segnalati lunedi all’ANSM, l’agenzia per la sicurezza dei farmaci francese (MSNA), che ha deciso di richiamare tutte le scatole del farmaco come “misura precauzionale. L’Agenzia francese MSNA ha ricevuto lunedì mattina due nuovi rapporti di farmacovigilanza con la segnalazione di “una morte e di un caso grave” che si sono verificati dopo la morte a Marsiglia di un uomo di 91 anni che aveva assunto il farmaco incriminato. Secondo una fonte attendibile, quest’ultimo non farebbe parte dei tre individuati dall’Agenzia e che pertanto il numero totale dei casi è salito a quattro. Infine, un 73 è stato ricoverato in terapia intensiva presso l’Ospedale Universitario di Tours per le complicazioni dopo l’assunzione di Furosemide. Non sono stati forniti altri dettagli sui nuovi casi dall’ANSM, la quale ha riconosciuto che le segnalazioni “arrivano da tutte le parti”, con casi che riguardano per lo più anziani.
Così, per precauzione, l’Agenzia ha deciso di richiamare tutte le partite di Furosemide 40 mg della multinazionale israeliana Teva Pharmaceuticals Industries Ltd, leader mondiale nella produzione dei farmaci generici. Il richiamo di tutti i lotti di Furosemide Teva 40 mg è stato deciso in accordo con l’azienda farmaceutica Teva ed è una misura precauzionale.
L’allarme è stato dato venerdì a seguito della segnalazione di un farmacista che aveva notato un’insolita sonnolenza nei pazienti cui veniva somministrato. E’ stato verificato che le compresse sono state sostituite per un errore nella fase di confezionamento del farmaco con quelle di un sonnifero prodotto dallo stesso laboratorio. Si tratta in particolare, secondo l’ANSM, di uno scambio tra le compresse di un sedativo-ipnotico, il Teva Zopiclone 7,5 mg (chiamato anche Imovane) che sarebbe stato erroneamente inserito nelle confezioni del diuretico generico Furosemide Teva 40 mg (specialità Lasix). La partita incriminata per cui è stata vietata la vendita già da sabato sera è quella con l’etichetta Y175 (data di scadenza: 08/2015) e Y176 (data di scadenza: 08/2015), per un totale di 190.000 scatole.
È la tragedia non sarebbe tardata ad arrivare: un novantunenne avrebbe consumato per diversi giorni il sonnifero al posto del diuretico a Marsiglia. Un’indagine è stata immediatamente avviata.
L’inchiesta è stata affidata agli agenti della Dipartimento di Sicurezza di Marsiglia, dopo la morte di quest’uomo deceduto in casa a seguito di un edema polmonare. Una delle figlie ha riferito che si sono preoccupati di vedere che il padre “non ha mai smesso di dormire” per una settimana. La scoperta è stata effettuata dal medico che era stato chiamato al suo capezzale.
Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, rileva che in Italia non è certo ancora nulla se l’errore in questione coinvolga anche il Nostro Paese e se sì in che misura. È ovvio che nell’incertezza invitiamo i cittadini in trattamento col diuretico generico Furosemide Teva 40 mg (specialità Lasix) a verificare puntualmente se appartiene ad uno dei lotti indicati e a richiederne la sostituzione presso le farmacie in caso affermativo. L’associazione comunica che qualora l’errore dovesse riguardare anche il nostro paese, si mette a disposizione dei cittadini acquirenti del farmaco per eventuali azioni risarcitorie.

Fonte: www.intopic.it

Pubblicato da G.C.

Informatore Scientifico del Farmaco

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