Sicurezza dei farmaci. Il domperidone (Motilium generico) sarebbe responsabile di morti improvvise

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Sicurezza dei farmaci. Il domperidone (Motilium generico) sarebbe responsabile di morti improvvise
Un farmaco usato contro nausea e vomito, il domperidone (Motilium generico), sarebbe responsabile di un numero compreso tra 25 a 123 morti improvvise nel 2012 in Francia, e secondo una rivista indipendente dovrebbe essere ritirato dal mercato dalle autorità sanitarie europee.
Il Domperidone (Motilium di Janssen-Cilag, Peridys de Pierre Fabre e altre marche o generico) è un neuroleptico, che ha un’efficacia “modesta” contro banali nausea-vomito, ma “aumenta il rischio di disturbi del ritmo cardiaco e morte improvvisa”, secondo un’indagine indipendente effettuata in Francia.
Il Motilium ed i suoi equivalenti sono anche parte della lista nera pubblicata sempre in Francia alla fine di gennaio.
Circa il 7% degli adulti hanno avuto almeno una volta una prescrizione di questo farmaco nel 2012, circa 3 milioni di persone in Francia, secondo i dati di Medicare, nota rivista transalpina.
Mettendo insieme i dati dai rimborsi assicurativi e la frequenza delle morti improvvise in Francia, sarebbero dalle “25 a 120 morti improvvise attribuibili al domperidone nel 2012″ in Francia.
Sappiamo che i neurolettici sono esposti a disturbi del ritmo cardiaco.
Dal 2005, diversi studi epidemiologici olandesi e canadesi, hanno dimostrato che la morti a causa di complicazioni cardiache improvvise sarebbero circa 1,6 a 3,7 volte più frequenti a seguito della esposizione al domperidone.
A fine 2011, l’Agenzia francese per il farmaco (ANSM) aveva messo in guardia contro l’uso non autorizzato di Motilium per promuovere l’allattamento al seno.
Il marzo successivo, l’ANSM si pronunciò sul domperidone, ma non prese alcuna misura se non il consiglio di diminuire le dosi o la durata del trattamento.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, se è vero che si tratta di un’inchiesta indipendente, il solo sospetto di conseguenze così gravi, dovrebbe comportare l’avvio di un’indagine ufficiale da parte delle autorità sanitarie nazionali ed europee.

Fonte: intopic.it

Pubblicato da G.C.

Informatore Scientifico del Farmaco

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