Sigarette elettroniche. Trovate tracce di benzene nelle ricariche

È quanto emerso dalle analisi disposte dal pm di Torino Raffaele Guariniello che da alcuni mesi ha un fascicolo aperto sul prodotto. Oltre al benzene, ritrovate tracce di nicotina anche nei prodotti nei prodotti commercializzati come ‘nicotina zero’. Due giorni fa è scattato il divieto di vendita ai minori.

26 APR – A due giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza del ministro della Salute che vieta la vendita delle e-cigarette ai minori arriva un’altra batosta per le ‘bionde’ hi tech e dopo il parere dell’Iss che ne evidenziava come, “anche per i prodotti a bassa concentrazione, la dose quotidiana accettabile di nicotina è superata anche solo con un uso moderato delle sigarette elettroniche. Tale evidenza è ancora più significativa negli adolescenti. Quindi non si possono escludere effetti dannosi per la salute”.

E l’ulteriore ‘botta’ questa volta arriva dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello, come riportano alcuni dispacci di agenzia, che da alcuni mesi ha un fascicolo aperto sul prodotto. Ebbene da alcune analisi effettuate su alcuni prodotti è risultata la presenza di benzene nelle ricariche per le sigarette elettroniche nonché nicotina nei prodotti commercializzati come “nicotina zero”. La perizia tecnica fatta sulle ricariche cinesi per sigarette elettroniche sequestrate qualche tempo fa da carabinieri del Nas di Torino, e’ stata eseguita dagli esperti dell’Università di Torino.

Fonte: www.quotidianosanita.it

Pubblicato da G.C.

Informatore Scientifico del Farmaco

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