Il caldo può rallentare il coronavirus? “Il vero nemico del virus è l’irradiazione solare perché non è il caldo che influenza il ciclo vitale del virus, ma sono i raggi ultravioletti (Uvb) del sole che destabilizzano il virus. Ci dobbiamo aspettare quindi, in questi mesi estivi, un calo notevole dei contagi e soprattutto una malattia diversa, meno aggressiva e con meno complicazioni. Sarà inoltre inverosimile, durante il periodo estivo, una seconda ondata di contagio”.
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Il gruppo dell’Università di Pittsburgh è lo stesso che ha messo a punto il vaccino per la Sars. Tra loro, l’italiano Andrea Gambotto, che abbiamo intervistato. “Sui topi funziona, la Fda ci autorizzi a passare all’uomo”. In 5 mesi si potrebbe cominciare la produzione
L’ultima vittima a Merate: doveva già essere in pensione.
Un medico ci segnala di aver ricevuto la mail che riportiamo sotto. Il medico ci esprime tutto il suo disappunto per una iniziativa del genere
Coronavirus, il drammatico racconto dall’ospedale di Lecco: “A volte la terapia intensiva non può fare nulla. Ancora non si vede la luce” (Clicca qui). Fonte: la7.it
Sono molti gli italiani indignati dall’irrisorio premio che i professionisti della salute della sanità pubblica si ritroveranno in busta paga per aver trascorso il mese di marzo in prima linea a combattere contro il Coronavirus negli ospedali italiani.
IL NUOVO coronavirus (SARS-CoV-2) sarebbe il risultato dell’evoluzione naturale di altri virus della stessa ‘famiglia’ e non un prodotto di laboratorio o di ingegneria genetica (cioè non fatto dall’uomo manipolando geni virali in provetta), come insinuato più volte dall’inizio dell’epidemia.
Cosenza – Si è spento questa mattina alle 7.30, nel reparto di rianimazione dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, l’informatore scientifico sessantenne di Rende, risultato positivo al Coronavirus e ricoverato da sabato 7 marzo.
Al Cardarelli di Napoli “non ci sono malati immaginari, gli assenti giustificati per malattia sono 33”. Lo ha precisato l’Azienda Ospedaliera dopo la denuncia sui social di Ciro Mauro, direttore del dipartimento Emergenze, che aveva parlato di 249 operatori sanitari in malattia: “Penso a tutti gli operatori che sono al loro posto e penso anche a quelli che si nascondono dietro un certificato medico fasullo lasciando i colleghi da soli a lavorare”, aveva scritto.
Lo sfogo di chi è rimasto in corsia: “Si nascondono dietro un certificato medico fasullo, ma noi andremo avanti comunque”. Il direttore delle Emergenze: “Per loro solo commiserazione”
“Esiste una relazione tra i superamenti dei limiti di legge delle concentrazioni di PM10 registrati nel periodo dal 10 al 29 febbraio e il numero di casi infetti da COVID-19” sostengono i ricercatori della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) che anno analizzato i dati in collaborazione con le Università degli studi di Bari e di Bologna.
La persona, oltre a fornire le motivazioni dei propri spostamenti che, come per il precedente modulo, erano permessi solo in caso di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, dovrà anche attestare di non essere sottoposto al regime di isolamento obbligatorio
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Si tratta di un 45enne di nazionalità straniera residente in Toscana. L’uomo è stato recentemente in Giordania per 40 giorni, dove uno dei suoi figli sembra soffrisse di una forma influenzale. Il paziente, attualmente ricoverato in isolamento, è in buone condizioni. Dopo il primo decesso europeo registrato il 28 maggio in Francia, oggi, dalla Regione […]
Il Coronavirus minaccia l’Europa. Il batterio appartiene alla stessa famiglia di quello della Sars: la polmonite responsabile della morte di circa 800 persone in Asia. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si contrarrebbe anche stando a stretto contatto, come dimostra il caso francese di un paziente contagiato dopo essere stato nella stessa stanza di una […]