Terapia antipertensiva nell’anziano

Confronto tra idroclorotiazide e clortalidone.

L’idroclortiazide e il clortalidone sono due diuretici utilizzati per il controllo dell’ipertensione nell’anziano. L’idroclortiazide è il diuretico che più di tutti viene proposto ed utilizzato per il trattamento della ipertensione, ma che vi sono importanti riscontri in letteratura che riferiscono di una maggiore efficacia del Clortalidone.
Partendo da questa considerazione che i ricercatori canadesi del St. Michael’s Hospital and Institute for Clinical Evaluative Sciences di Toronto hanno approntato uno studio osservazionale di coorte, con un massimo di 5 anni di follow-up, per verificare efficacia e sicurezza dei due diuretici utilizzati in una popolazione di pazienti ambulatoriali ipertesi di età compresa tra 66 anni o più, che non erano stati ospedalizzati per insufficienza cardiaca, ictus o infarto del miocardio nell’anno precedente il reclutamento. L’outcome primario era un composito di morte o di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca, ictus o infarto del miocardio. Quelli di sicurezza, oltre all’ ospedalizzazione, l’ ipokaliemia o l’ iponatriemia. Sono stati reclutati un totale di 29.873 pazienti. Durante il periodo di follow-up il tasso di comparsa dell’outcome primario composito non è risultato significativamente diverso per i due trattamenti; infatti è stato pari a:
3.2 eventi per 100 anni-persona di follow-up nei pazienti in trattamento con clortalidone (n = 10.384)
3.4 eventi per 100 anni-persona di follow-up in quelli che avevano assunto idroclortiazide (HR 0.93 [95% CI 0.81-1.06]).
Tuttavia, i pazienti trattati con clortalidone avevano più probabilità di essere ricoverati in ospedale con ipopotassiemia (HR 3.06 [CI 2.04-4.58]) o iponatriemia (HR 1.68 [CI 1.24-2.28]). In 9 analisi post-hoc che hanno confrontato i pazienti che assumevano 12.5, 25, o 50 mg die di clortalidone con quelli che assumevano 12.5, 25, o 50 mg die di idroclorotiazide, la maggiore probabilità di ricovero ospedaliero per ipokaliemia si osservava con una associazione statisticamente significativa per tutti i dosaggi comparati. Le conclusioni degli Autori sono state che la prescrizione di clortalidone per il trattamento della ipertensione negli anziani non è stata associata a minori eventi avversi cardiovascolari o decessi rispetto a quelli occorsi per l’idroclorotiazide; tuttavia è stata associata ad una maggiore incidenza di alterazioni elettrolitiche, in particolare ipokaliemia, che hanno determinato una più elevata necessità di ricoveri.

Fonte: www.italiasalute.it

Pubblicato da G.C.

Informatore Scientifico del Farmaco

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