Un algoritmo facilita la diagnosi di leucemia

Una ragazza americana crea una rete neurale per predire la malattia.

A soli 18 anni rischia di rivoluzionare i metodi diagnostici ufficiali. Parliamo di una ragazza americana, Brittany Wenger, che nel giro di qualche mese ha prima messo a punto un’app per facilitare la diagnosi del cancro al seno e poi inventato un nuovo metodo diagnostico per la leucemia.
La studentessa della Florida ha creato infatti una rete neurale che si basa sul concetto del cloud, ovvero la nuvola nella quale viaggiano i dati, sfruttandone le potenzialità per l’individuazione dei profili genetici dei pazienti affetti da una forma aggressiva di leucemia che colpisce in prevalenza i bambini, la leucemia di tipo mieloide e linfoide.
La ragazza ha arricchito l’algoritmo di base con i dati relativi ai principali geni coinvolti in questo tipo di leucemia per fornire una scala di probabilità di essere affetti da questa grave patologia. Un sistema che, oltre alla diagnosi, potrebbe portare anche all’elaborazione di nuove cure.
Alla base di queste invenzioni, l’interesse per l’intelligenza artificiale e per le sue connessioni con la ricerca medica: “la cosa più avvincente della scienza è che puoi rispondere a delle domande e puoi rivoluzionare il mondo e le conoscenze”, ha spiegato Brittany, che intende continuare con le sue sperimentazioni e contemporaneamente studiare per diventare un oncologo.

Fonte: www.italiasalute.it

Pubblicato da G.C.

Informatore Scientifico del Farmaco

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